Referendum: L’Italia s’è desta!

Gli esiti dei referendum sono il segno di un risveglio dall’illusorio torpore mediatico imposto alle coscienze degli italiani da diciassette anni di berlusconismo. Sono risultati successivi a quelli delle amministrative di due settimane fa e nello stesso segno e nella stessa direzione: la democrazia torna a essere possibilità per esprimere la passione per la politica, quella che guarda e agisce per il bene comune, che rispetta le regole, che cerca la giustizia, il rispetto per l’altro e per l’ambiente, lo sviluppo basato sul lavoro da riporre al centro della vita sociale, che guarda alla realtà e la affronta e smette di urlare slogan vuoti e fasulli.
Si tratta di una novità che fa ben sperare e chiede un sempre maggior rispetto e spazio per tutte le posizioni, una pratica democratica e pluralista che panepacelavoro sostiene e vive da anni assieme a altri movimenti e gruppi contrari alle oligarchie e ai cosiddetti poteri forti, ciechi interpreti di interessi individualistici e asfittici.