E continuavano a chiamarla democrazia

di Juan de la Costa

E continuavano a chiamarla democrazia… 

Ciò che in realtà mi ha molto stupito dell’assalto a Capitol Hill è, appunto, lo stupore. Molti sedicenti esperti, politici, politologici, sociologi e giornalisti hanno accusato stupore e sgomento dicendo, in sintesi, che siamo davanti al pericolo del crollo della “democrazia”, poiché, stando sempre a quei sedicenti (per non usare un’altra parola italiana che fa rima, appunto, con sedicenti) gli USA (e getta) sarebbero il simbolo e l’emblema della vera e autentica “democrazia”. Sono talmente il simbolo e l’emblema della democrazia che, con tanto sacrificio e abnegazione (ahimé!) hanno sempre cercato di esportarla! 

E continuavano a chiamarla democrazia…

Con la guerra in Corea, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra in Vietnam, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra in Centro America (e senza entrare nei dettagli), continuavano a chiamarla democrazia.
Con le guerre in Cambogia e in Laos, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra in Afghanistan, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra di Grenada, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra in Kwait, continuavano a chiamarla democrazia.
Con le guerre in Somalia e in Bosnia, in Sudan e Kosovo, continuavano a chiamarla democrazia.
Con la guerra in Iraq, continuavano a chiamarla democrazia.
Con i bombardamenti in Yemen, Somalia e Pakistan, continuavano a chiamarla democrazia.
Mi posso fermare qui?

E continuavano a chiamarla democrazia…

Mi hanno insegnato ad usare la ragione e la logica: uno non può dare quello che non ha. Quindi come è possibile “esportare” una cosa che non si possiede?
Vogliamo ancora stupirci e sgomentarci su “capitolo”?
Quello che, appunto, si esporta, è proprio la “capitolazione”, cioè l’unica cosa che si possiede. 
Quindi, come dicono in spagnolo: “No hay que caer en la «trampa»!
Quello che è successo è il risultato o l’espressione di una vera e propria e bellissima “democrazia” vissuta all’interno che, come il “mac”, si cerca di esportare in ogni luogo. 
E continuavano a chiamarla democrazia… 

E continuavano a chiamarla democrazia…

Un dettaglio è importante nell’esportazione.
Se il prodotto non viene comprato, l’importante è fare gli sdegnati.
“È una repubblica delle banane”! (come se le banane fossero un veleno, rispetto al vaccino “mac”).
Noi abbiamo “Capitol Hill” e quindi è più dignitoso assaltare codesta sede, invece delle sedi governative del Venezuela, del Salvador, del Laos, della Bosnia, della Somalia, dell’Honduras, del Pakistan, del Kwait… devo aggiungere altro?
Sai, noi USA (e getta) anche quando assaltiamo siamo “democratici”, anzi, da noi è segno di democrazia permettere alla gente di assaltare, mentre negli altri paesi sono sempre e solo barbari. Qui non uso le virgolette, perché per gli altri non valgono: “le virgolette non le esportiamo” dicono. 
Vedrete, cari amici, anche questo grave evento servir° per dire: “Da noi si può, perché siamo una democrazia”.

Continuavano a chiamarlo Trinità…

C’era un bel film, quando ero giovane, che si titolava: “Lo chiamavano Trinità”. 
Ne fecero un sequel titolato: “Continuavano a chiamarlo Trinità”!
Io di questo ho bisogno, di “Trinità”, di agape.
Solo questo può salvare, solo questo vogliamo “USAre”.
Speriamo che tutti, nel mondo, invece di “continuavano a chiamarla democrazia” vogliano “continuavano a chiamarla Trinità”… agape. 
Non illudiamoci, finché non si desidera “importare”, non si può “esportare” nulla! 

Juan de la Costa

P.S. A proposito, da quel film: “Voi Gringos siete dei bastardi… volete le nostre donne e se uno vi dà una coltellata vi offendete!” 

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