Lettera di Gabi MOUESCA ai candidati alle elezioni senatoriali del settembre 2011 nei Pirenei Atlantici

Lettera di Gabi MOUESCA ai candidati alle elezioni senatoriali del settembre 2011 nei Pirenei Atlantici.

Signora, signore

Con la presente vi informo che non potro’ presentarmi alle elezioni senatoriali prossime. Mi é appena stato riferito infatti che non corrispondo ai criteri legali in vigore per poter candidarmi a queste elezioni.

Condannato piu’ volte dai tribunali dello Stato francese a causa del mio impegno nei ranghi dell’organizazione politico militare Iparretarrak (IK), la mia reiscirizione alle liste elettorali non potrà essere possibile prima del 10 novembre 2031. Avro’ allora 71 anni.

La mia impossibilità a presentarmi a questa scadenza elettorale é il più bell’omaggio che possa essere fatto alla causa che era la nostra. Effettivamente, durante le settimane di campagna elettorale che abbiamo condotto, la signora Teresa HALSOUET – mia sostituta- e io stesso abbiamo osato denunciare il funzionamento anti democratico dello Stato francese, ma abbiamo anche trasmesso le rivendicazioni della sinistra abertzale.

Qualunque siano i risultati delle elezioni del 25 settembre, qualunque sia l’appartenenza politica dei senatori che saranno eletti, una parte sempre maggiore della popolazione dei Paesi Baschi continuerà la sua ricercha di giustizia e dignità.

Vi invito a essere gli attori del cambiamento.

Vi invito ad ascoltare le legittime rivendicazioni di quelle e di quelli che, nei Paesi Baschi Nord, reclamano una instituzione autonoma che gli permetta di avere i mezzi per realizzarsi. Vi invito a legiferare per dare alla lingua basca, l’euskara, una ufficialità e dei mezzi che ne permettano lo sviluppo.

Vi invito a creare le condizioni che permettano a tutti gli abitanti dei Paesi Baschi di vivere e lavorare degnamente.

Vi invito, infine, a partecipare agli sforzi necessari per creare le condizioni di dialogo e di negozazione nei Paesi Baschi per giungere a una pace giusta e durevole.

La republica francese mi ha castigato di nuovo. Ma la mia determinazione non ne é nemmeno stata sfiorata.

Dal fondo delle nostre fabbriche, dei nostri villaggi, e delle nostre città soffia una volontà di resistenza e di emancipazione. Io sono stato, sono e saro’ sempre al fianco dei combattenti per la Libertà d’Euskal Herria.

Boucau, 5 settembre 2011