Il contenuto del primo articolo della Costituzione riguarda il vivere civile: vivere del lavoro delle proprie mani. Ne discendono molti dei doveri disciplinati nel seguito della Carta, in primis quello di pagare le imposte per contribuire con il proprio reddito alla vita comune.
Uno degli operai della FIAT, che neppure il diritto proclamato da una sentenza può proteggere, ha dichiarato in un’intervista che il lavoro non è solo stipendio ma dignità e possibilità di felicità: in quelle parole abbiamo letto la stessa richiesta dei giovani che continuano a studiare senza prospettiva, degli insegnanti precari che in numero esagerato rimarranno fuori della scuola anche nel prossimo anno scolastico, dei ricercatori che emigrano, dei clandestini operai agricoli, colf, badanti che non sanno come vivere senza il lavoro delle proprie mani e perciò si sentono derubati di ogni bene.